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DANZA

L a vita danza ad un ritmo vorticoso, l'energia esplode in forme cristalline di bellezza dove tutto sembra trasformarsi nell'istante, si liberano i colori, il filo dei pensieri segue solo il profumo antico della poesia che scioglie i legami del cuore e rinnova nel profondo

NOVEMBRE

La mia ombra sul tacito commovente paesaggio si stende lontano fino a dove le colline sfumano avvolte da un sussurro ventoso E' quasi un gesto d'amore il declinare novembrino della luce la sua lentezza, la sua leggerezza che sfiora il tronco pietroso di un ricordo Mi nutre la linfa legnosa, il profumo del tempo sulle foglie sparse l'immobilità del cuore ferma su altri istanti remoti

ATTESA

Verrà sciolto il velo dell'oblio dal luogo che nell'ombra tace Muto, opaco e spento l'invisibile foglio dell'anima giace sperso con tutti i suoi segreti L'eremo è pulito sulla nuda roccia parole mai scritte celate in sogni di nebbia Ai muri echi di preghiere ancora risuonano Cavalieri erranti posarono il sigillo e ancora vegliano sull'abbandono dei luoghi nell'attesa del risveglio tutto è pace

OPIUM

Scivola lungo la fronte aperta dolcissima compagna penetra più a fondo mia insolente impazienza disarma i miei pensieri rendili opachi e vaghi mentre ti concedi. Vanto è il tuo diadema di prato scintillante la tua pelle diafana contro l'arco delle certezze e delle verità assolute. Con te si scioglie in vaporose spire il nettare della saggezza e la vita i sensi le parole stesse sembrano cose estranee intrise del potere oscuro di un rito pagano

SILENZIO CROMATICO

Sugli alberi tinti di celeste trasparenza il solitario canto del vento intesse armonici diademi di note. E' quasi silenzio intorno non fosse per le fronde che si toccano e si accarezzano con movenze quasi umane sfiorandosi sulle vertigini delle loro irraggiungibili altezze non si udrebbe null'altro. Non si udrebbe null'altro L'unica voce è nel sentimento quel mesto rassegnarsi delle foglie mentre compiono il loro ultimo sacrificio autunnale e poi ancora silenzio estremo silenzio che dalla terra sazia ormai d'ogni cromatica benedizione sale verso dimensioni ancestrali

GLI SPECCHI DELL'ANIMA - I COLORI DEL SOGNO

La pioggia aveva smesso di cadere, dopo giorni e giorni in cui il cielo aveva rovesciato tutte le sue lacrime sulla terra, il sole finalmente se ne usciva dalle nuvole timidamente, quasi un saluto sul mondo, sulla natura sui miei tanti pensieri. Camminavo lungo una radura nei pressi di un laghetto il respiro leggermente affannato mi saliva dai polmoni trasformandosi in una piccola nuvola di madreperla assaporavo quel senso di libertà totalmente abbandonato all'abbraccio della natura, pensavo al mondo come ad un luogo d'incanto dove la bellezza agisce con la forza di una rivelazione e ci accoglie con delicatezza come tra le braccia di una madre offrendoci tutto ciò che la nostra anima desidera rimasi seduto sull'erba per un tempo infinito, tra il profumo delle erbe e del muschio la mia essenza rinnovava la sua danza al ritmo del respiro e del cuore Poi quasi d'improvviso il cielo si velò di nuvole sottili che dall'alto delle colline intorno venivano spinte dal vento,...

GUERRA E PACE

Porto i segni di una lotta, dentro di me guerra e pace, piogge e sprazzi di sole, nuvole e arcobaleni come in eterno alternarsi. Tra sentimento e ragione percorro il mio cammino varcando la soglia di stanze di luce, vivendo, nutrendomi di impressioni e bellezza. La mia essenza cresce, diventa ogni istante più forte il senso di appartenenza a questa vita così meravigliosamente speciale e unica in ogni suo momento.